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Rosy Bindi e antimafia: le liste civiche sono tutte uguali?

Rosi Bindi rischia di indurre in generalizzazioni, nel suo intervento al termine del prezioso lavoro della commissione antimafia.

Che stia parlando solo delle liste civiche di una parte dei comuni che sono ora alle elezioni si comprende solamente leggendo con attenzione il testo, citato da alcune notizie di agenzia.

“Che le liste civiche fatte nel modo che abbiamo visto siano un varco per le mafie è indubbio. Abbiamo visto nel tempo la presentazione di liste civiche nate per protesta contro la politica, ma il quasi 100% di liste civiche in quasi tutti i comuni sciolti per mafia è allarmante”. Sembra che Rosi Bindi immagini solo due motivi per fare una lista civica: protesta o opportunismo, mafioso o altro.

Negli ultimi anni non c’è campagna elettorale che non veda fra quelle in lizza qualche lista civica, spesso in appoggio di un candidato espresso da un partito quando non addirittura in sostituzione del partito stesso.

Attenzione a generalizzare gettando sospetto su una quantità di realtà e di esperienze…

La nostra lista civica, come molte altre, è una lista civica che opera fattivamente per la città, formata da persone che si riconoscono in un progetto, che condividono il desiderio di lavorare per il bene della propria città,  al di fuori degli schemi e dei meccanismi dei partiti tradizionali. L’attenzione è concentrata sulla città o al più all’ambito distrettuale, in collaborazione e dialogo con tutte le istituzioni nei loro diversi livelli.

Il richiamo della commissione antimafia presieduta da Rosy Bindi non deve lasciare indifferenti i cittadini in quanto l’opportunismo o la mala fede dei singoli candidati sono potenziali rischi che un elettore deve valutare attentamente nel momento in cui effettua la scelta sulla scheda elettorale.

Ma confinare questi rischi solamente all’ambito delle liste civiche costituisce una semplificazione del problema che non fa bene né ai partiti tradizionali né a quelle liste civiche che hanno fatto dell’impegno disinteressato per la cosa pubblica la loro ragione di essere.

Ben vengano le dichiarazioni della Bindi, ma lasciamo ai cittadini la libera valutazione dei canditati e delle loro caratteristiche morali e personali, evitando facili etichette su partiti tradizionali e liste civiche.

IL PARCO DI VILLA ANCORA UNA VOLTA FRA I 10 PARCHI PIU’ BELLI D’ITALIA

L’impegno dell’Associazione Amici di Villa Litta e dell’Amministrazione Comunale di Lainate vtaglio nastro serreiene ancora una volta premiato con la candidatura del Parco di Villa Litta, “un giardino tardo cinquecentesco e l’articolato ninfeo, riccamente decorato con mosaici, stucchi, pitture e giochi d’acqua” fra i dieci più belli d’Italia, insieme a tanti altri di grande prestigio. Un impegno quotidiano che quest’anno ha visto anche un momento di grande emozione con l’inaugurazione, poche settimane fa, delle Serre Liberty ristrutturate.

Un’altra bellezza che può essere goduta da tutti nelle visite guidate o passeggiando nel parco.

serra orchidee 120160415_182650 - Copia

 

 

 

 

Per saperne di più sul concorso “il parco più bello d’Italia” visita il sito:

http://ilparcopiubello.it/index.php/news/dettaglio/116/il-parco-pi-bello-d-italia-presenta-i-10-finalisti-2016

SPORT E SPAZI APERTI A LAINATE

La recente inaugurazione del nuovo centro natatorioIMG-20160526-WA0008 di Lainate rappresenta per la nostra città un importante momento che arriva a conclusione di un percorso amministrativo iniziato nel 2009: la realizzazione della piscina della nostra città. Un obiettivo raggiunto grazie  ai fondi economici derivanti dall’accordo di programma ex Alfa Romeo.L’inaugurazione di questa attesa struttura è anche l’occasione per fareIMG-20160526-WA0019 un bilancio delle concrete possibilità di fruizione del nostro territorio e delle struttu
re pubbliche sportive presenti. Le occasioni per fare sport e per godere degli spazi aperti della nostra città sono oggi davvero molteplici.

Il completamento del centro sportivo Nelson Mandela, con la sistemazione dei campi daIMG-20160526-WA0016 rugby e la costruzione del palazzetto dello sport, offre alla città un centro sportivo degno di tale nome che, da qualche settimana, può dirsi completo con l’apertura del centro natatorio e dell’annessa area fitness. Adiacente a questo centro c’è anche la possibilità di fruire dell’area del percorso vitae.

I centri sportivi di quartiere, a Barbaiana e in via Cagnola nella zona nord di Lainate, rappresentano un punto di riferimento per le associazioni calcistiche, e non solo, del territorio. Le oltre 25 associazioni sportive presenti sul territorio comunale sono una testimonianza di quanto l’offerta sportiva locale sia più che mai articolata e viva e di come le occasioni di fruizione del territorio e delle strutture siano davvero molteplici.

Ma c’è spazio anche per le attività non organizzate, svolte da singoli o da piccoli gruppi in modo spontaneo.IMG-20160526-WA0031 Il percorso ciclo-pedonale lungo il Villoresi, che attraversa la città nella direzione ovest-est, è l’emblema della fruizione degli spazi aperti ed unisce le due principali aree verdi della città: l’area del Lazzaretto a Grancia e l’area del golf a Lainate centro, passando dal percorso vitae adiacente il centro sportivo, dal parco di Villa Litta e dal parco della rosa Camuna in direzione Garbagnate. Con la possibilità, per i più resistenti, di raggiungere le città vicine verso il Ticino o verso l’Adda.

Chiunque abbia avuto modo di frequentare l’alzaia del Villoresi sa quante persone, in qualsiasi orario ed in qualsiasi giornata della settimana e di tutte le età, utilizzano questo percorso per una salutare camminata a piedi, o con i bastoncini (nordic walking), o una pedalata in bicicletta, piuttosto che per fare jogging.

Ma tantissime sono anche le persone che utilizzano il percorso ciclo-pedonale del Villoresi per spostarsi da una zona all’altra della città, collegandosi con numerose piste ciclabili.

L’impegno del nostro gruppo politico e dell’amministrazione che sosteniamo è stato e continua ad essere quello di garantire al territorio strutture all’altezza di una città moderna, coscienti del fatto che sono sempre le persone a generare il successo o meno di una struttura: da qui derivano le azioni concrete a sostegno delle associazioni sportive e del loro operato sul territorio.

Ma l’impegno continua anche per rendere fruibile il territorio a tutte le persone che liberamente decidono di fare una attività sportiva o di gioco o di muoversi a piedi o in bicicletta e in questo modo raggiungere anche importanti obiettivi di salute a costi minimi.

Basta menzogne sul parco dei Mulini

Le liste civiche Lainate nel Cuore, Lista Landonio, Lista Anzani e Unione Democratica intendono chiarire la propria posizione rispetto agli attacchi che, ormai da tempo, vengono indirizzati nei confronti dell’Amministrazione Comunale e della maggioranza sul tema  ‘Parco dei Mulini’.
Il Plis dei Mulini, acronimo di Parco Locale a Interesse Sovracomunale, interessa un territorio libero da sistemi insediativi, nei comuni di Parabiago, Canegrate, S.Vittore Olona, Legnano e Nerviano ed e’ stato riconosciuto con deliberazione di Giunta Provinciale, ora Città Metropolitana, n.150 del 10/3/2008.
Le finalità del Plis sono quelle che si danno i singoli comuni con il proprio PGT (Piano di Governo del Territorio) e con la sola ‘raccomandazione’ di coordinare eventuali modifiche con i propri partners.

Ma il PLIS Parco dei Mulini servirebbe davvero per il nostro territorio?

cartine

L’osservazione comparata delle immagini (estratti di mappa), che abbiamo evidenziato, bene illustra come il Piano di Governo del Territorio (PGT), licenziato nel 2011 dall’Amministrazione Landonio (figura 2) abbia già salvaguardato di fatto, destinandole a verde agricolo, le aree che, nella proposta di PGT protocollata  nel 2009, erano  destinate ad uso edificabile (figura 1) e che ora si vorrebbe vedere inserite nel Parco dei Mulini.

L’estensore del PGT – architetto Marco Engel, incaricato dall’Amministrazione di sinistra  e poi confermato dall’Amministrazione Landonio, aveva proposto le due soluzioni (figura 1-2009 e figura 2-2011). Vogliamo sottolineare come la scelta politica delle Liste Civiche di maggioranza sia ricaduta sulla soluzione a maggior salvaguardia dell’ambiente determinando la tutela di queste  importanti porzioni di territorio.

Affermiamo e ribadiamo la nostra volontà di sempre, tesa alla salvaguardia del territorio nella sua destinazione naturale, preservando il verde agricolo che, chi oggi accusa, avrebbe voluto edificare.
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